Chiarimenti sulla Didattica Digitale Integrata

Orario settimanale

L’orario settimanale è completo e prevede lezioni in presenza (per i soli laboratori) e didattica didattica digitale integrata a distanza.

Ogni unità oraria di lezione prevede il collegamento degli studenti e dei docenti, indipendentemente dal tipo di attività svolta (sincrona o asincrona o mista). La distinzione sincrono/asincrono è dunque legata al tipo di attività e non all’ora di lezione, che va comunque effettuata in collegamento.

L’unità oraria resta di 60 minuti, suddivisi in 45 minuti di lezione e 15 minuti di pausa, per un totale giornaliero che non supera le 4,5 ore di esposizione al terminale. Si raccomanda pertanto il rigoroso rispetto della pausa tra un’ora e l’altra.

Si rammenta che è possibile per i docenti rimodulare la distribuzione delle attività sincrone e asincrone, garantendo comunque la non eccessiva esposizione degli studenti ai videoterminali.

Si invita pertanto a utilizzare le attività sincrone e asincrone in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari. 

Ad esempio: nella medesima unità oraria si possono alternare 15 minuti di attività sincrona (ad esempio, videolezione) e 30 minuti di attività asincrona, oppure 30 minuti di attività sincrona e 15 di attività asincrona; o, ancora, si può prevedere un’intera unità oraria di videolezione e una successiva intera unità oraria (in un altro giorno, ad esempio) interamente asincrona (sempre facendo l’appello).

Modalità di compilazione del registro elettronico

Per ogni ora di lezione (indipendentemente dal tipo di attività svolta, sincrona o asincrona), il docente e gli studenti si collegano nelle modalità previste (Meet, Classroom). Il docente effettua l’appello segnando presenze, assenze, uscite anticipate o ingressi in ritardo. Si ricorda che è obbligatorio dare lettura delle circolari del giorno (visibili e cliccabili nel banner a scorrimento in alto). 

Il docente e gli studenti restano collegati per tutta la durata della lezione (sia sincrona che asincrona). Nel caso di attività asincrone, il docente resta a disposizione per eventuali chiarimenti o assistenza. 

Tutte le attività, sincrone e asincrone, devono essere sempre debitamente segnalate nell’agenda del registro di classe, in modo che il consiglio di classe possa avere costantemente a disposizione il piano di lavoro aggiornato della classe e si evitino sovraccarichi di lavoro.

Suggerimenti di natura didattica

Di seguito si forniscono alcune, non certo esaustive, indicazioni di natura didattica concernenti le attività che è possibile svolgere in maniera sincrona o asincrona. Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina di Faq sulla Ddi predisposta dal Ministero dell’Istruzione: https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/domandeerisposte.html#ddi. Si consiglia anche la consultazione dell’apposita sezione del sito Indire: https://www.indire.it/didattica-a-distanza-per-docenti-e-studenti/

Si rimanda altresì alle Linee guida e suggerimenti operativi già pubblicati in questo sito web.

Attività sincrone

Le attività sincrone sono quelle svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. 

Sono da considerarsi attività sincrone:

  • Le videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;
  • Lo svolgimento di verifiche (anche orali) o compiti, quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio utilizzando applicazioni quali Google Documenti o Google Moduli.

Attività asincrone 

Le attività asincrone sono quelle svolte senza l’interazione in tempo reale (continuativa) tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Le attività asincrone vanno intese dunque come attività di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte delle studentesse e degli studenti di compiti precisi assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale o diversificati per piccoli gruppi. 

Sono da considerarsi attività asincrone:

  • L’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;
  • La visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;
  • Le esercitazioni, la risoluzione di problemi, la produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti (anche digitali) nell’ambito di un project work.
  • La partecipazione a un forum (realizzato ad esempio tramite Classroom) o a una chat che abbia le finalità di recupero, consolidamento o approfondimento.
  • La realizzazione di attività o prodotti nell’ambito dei laboratori di indirizzo, intesi come prosecuzione o integrazione del lavoro svolto in presenza.
  • Verifica di pre-conoscenze: predisposizione di attività che servono a sondare la presenza di competenze preliminari allo studio successivo.
  • Condivisione di mappe concettuali come anticipatori della lezione seguente.
  • Attività in modalità flipped classroom: i materiali predisposti per l’apprendimento autonomo (videolezioni autoprodotte o condivise dal web), nel periodo che precede la lezione sincrona, sono condivisi tramite Classroom o Registro elettronico.
  • Situazioni problematiche aperte, da risolvere in modo autonomo (Problem Based Learning) mediante documenti e materiali condivisi, e da argomentare in attività di “debate” in live e/o da documentare mediante prodotti singoli o di gruppo, anche in formato digitale.
  • Esercizi guidati per rafforzare i concetti appresi durante la lezione.
  • Verifiche degli apprendimenti.
  • Compiti di realtà (realizzazione di prodotti o attività che permettano allo studente di maturare le competenze chiave applicando in situazione quanto è stato appreso).
  • Altri esempi: registrazioni di brevi video, documenti ed approfondimenti legati ai video erogati, materiali multimediali (dispense in PDF, immagini, link a siti di interesse, programmi, presentazioni), esercitazioni e verifiche formative predisposte dal docente con richiesta di produzione di materiale da parte degli studenti, registrazioni di clip audio (podcast) ecc.

Pertanto, a rigore non rientra tra le attività asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti (che piuttosto sarà da assimilare ai più tradizionali “compiti a casa”). 

E, da parte dei docenti, non rientrano tra le attività asincrone la preparazione di lezioni e verifiche e la correzione delle stesse (che rientrano nella già prevista funzione docente). 

Modalità mista

Come già suggerito, le unità di apprendimento online possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione. Ad esempio, il docente può collegarsi con la classe per spiegare le consegne di un lavoro, che poi gli studenti svolgeranno autonomamente nel resto dell’ora di lezione asincrona. Oppure, il docente può svolgere i primi 15 minuti di videolezione e poi assegnare un compito o una esercitazione per i restanti 30 minuti di attività asincrona.

Bilanciamento delle attività

Di ciascuna attività asincrona l’insegnante stima l’impegno richiesto al gruppo di studenti in termini di numero di ore, stabilendo dei termini per la consegna/restituzione che tengano conto del carico di lavoro complessivamente richiesto al gruppo classe e bilanciando opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali e quelle che richiedono l’uso di strumenti tradizionali (libro di testo, materiale di laboratorio ecc.), al fine di garantire la salute delle studentesse e degli studenti. 

Si precisa infine che un’ora di attività asincrona assegnata va di norma quantificata in un’ora di impegno da parte dello studente. Se l’attività asincrona assegnata richiede un impegno orario maggiore, dovrà essere previsto l’impegno di un corrispondente numero di ore asincrone in proporzione, articolando l’attività, se necessario, anche su base plurisettimanale.

A cura della Dirigente Scolastica e dello Staff di Dirigenza